Jacques Mayol l’Uomo Delfino

La storia e l’amicizia di Jacques Mayol, l’Uomo Delfino, ed Enzo Maiorca, subacquei apneisti da sempre rivali, fu di ispirazione per il famoso regista Luc Besson che portò sul grande schermo il film “Le Grand Bleu”, dove lo straordinario mondo dei sub venne svelato al pubblico in tutto il suo fascino e mistero. “Il Grande Blu” è il mondo delle profondità del mare, conosciuto e sperimentato solo dai subacquei apneisti, quindi senza l’utilizzo delle bombole di ossigeno.

La trama del film, seppure romanzata, racconta di come un uomo, Jacques Mayol, possa lasciare tutto, abbandonare la vita che faceva per seguire la sua passione per l’immersione e il mare e di come questa passione accomunasse sia Mayol, che Maiorca, storici rivali nel raggiungimento di record mondiali di apnea.

Confrontarsi con le profondità marine richiede un’intensa preparazione fisica e mentale, una sfida affascinante e rischiosa. Per Mayol le immersioni non erano solo un esercizio fisico: si trattava soprattutto di qualcosa di spirituale e della connessione profonda con la natura ed i delfini.

“Quando trattieni il fiato”, diceva Mayol, “e vai giù per tre o quattro minuti sei quasi morto; è un’esperienza incredibile, ti mette a contatto con il tutto e diventi pienamente consapevole del tuo essere insignificante: tu in contatto con la natura e l’Universo. Questa sensazione è talmente forte che quando risali tutto ti appare diversamente”.

Questa passione antica per il mare spinse Jacques Mayol, come tanti altri apneisti prima e dopo di lui, a cimentarsi nella conquista delle profondità degli abissi con le sue sole forze, spingendosi sempre oltre i propri limiti fisici e mentali.

Nasce da una famiglia benestante a Shangai il 1° aprile 1927, secondogenito di un architetto francese. Nella seconda metà degli anni trenta la sua famiglia è costretta a lasciare la Cina per il crescente attivismo militare giapponese e nel 1939 il giovane Mayol si ritrova bloccato a Marsiglia a causa della seconda guerra mondiale.

L’infanzia trascorsa a Shanghai, le vacanze nel Mar del Giappone a contatto con le pescatrici di ostriche e l’incontro fortuito con “Clown”, un delfino del Seaquarium di Miami con cui stabilì un legame intenso, furono determinanti per la nascita della sua passione: il mare diventa la sua ragione di vita.
Jacques Mayol, l’Uomo Delfino, che vivrà per il mare e a contatto con il mare, spostandosi da un paese all’altro, insegue sempre nuovi primati. Il suo primo record mondiale lo stabilì nel 1966 raggiungendo i 60 metri di profondità in apnea.

 

 

Da quel momento in poi le sue imprese non si contano: nel 1968 scese a 70 metri, nel 1973 a 85 e nel 1976 a 100 metri. Continua a misurarsi con i record fino al 1981, ma quello che gli altri vedevano come un fine per lui era solo un mezzo: conoscere sempre più a fondo, divulgando tutto ciò che veniva via via scoperto e le possibilità nascoste dell’essere umano.

Uomo di fascino e inquieto divenne preda della depressione dopo la tragica scomparsa della moglie: un male oscuro che cercò di combattere anche grazie alla pratica dello yoga e della meditazione,  che praticò per anni e che utilizzò anche nella sua veste di pluriprimatista del mondo nella disciplina dell’apnea profonda.

Nel 1983, Mayol l’Uomo Delfino riuscì a battere il suo primato precedente scendendo a meno 105 metri a 56 anni e questo fu il suo ultimo record. Il 22 dicembre 2001, sull’isola d’Elba (dove viveva ormai da oltre una ventina di anni), Jacques Mayol si tolse la vita nella sua casa di Capoliveri. Accanto a lui trovarono una lettera: “Affidate le mie ceneri al mare, il mare qui di fronte…”.

Come nuovo atleta di questo magnifico sport, consiglio a tutti la visione del Film: L’UOMO DELFINO | YOGA E MEDITAZIONE NEGLI ABISSI | Jaques Mayol Leggendario Apneista, a breve disponibile su SKY.

 

In una foto d’archivio del 24 settembre 1977 Enzo Maiorca ed il suo eterno rivale, il francese Jacques Mayol, si incontrano nelle acque di Sorrento in occasione dell’anteprima del film ”Abissi ” di Peter Yates in una singolare gara di ”caccia al tesoro subacquea”. ANSA

Articolo redatto da: Swami Amrirananda Davide Russo Diesi | Certified Yoga Teacher RYT-500 Yoga Alliance USA – Yogasthali Yoga Society, INDIA.

Istruttore Yoga Davide Russo Diesi

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